Se non riesci a visualizzare questa e-mail clicca qui
ClicHome
Domotica Facebook

 

Newsletter Novembre 2010

Domotica COrso di Formazione Konnex

domotia clichomeI diffusori a in wall secondo Garvan Acoustic

Da sempre all'innovazione tecnologica spinta, le aziende italiane, per lo più prive dei grandi capitali necessari per la ricerca, hanno risposto con il design e la creatività. È stata la nostra forza competitiva per anni e l'origine di un patrimonio di know how difficile da “rubare” come e quanto i più complessi brevetti scientifici dei nostri concorrenti.

Garvan Acoustic è il tipico esempio dell'azienda italiana che ha fatto della qualità artigianale, del design ricercato e della personalizzazione più spinta il proprio punto di forza, tanto da competere, a conti fatti, con aziende che hanno alle proprie spalle la forza di anni di investimento in tecnologie innovative.

Quando il primo diffusore Garvan è stato presentato credo che tanti hanno avuto la sensazione di trovarsi finalmente davanti a qualcosa di innovativo. Non si può negare, infatti, che per diversi anni il design dei diffusori per Home Cinema è stato completamente soggiogato dalle forme introdotte dalla Bang&Olufsen. I grandi non hanno fatto che seguire la moda lanciata da B&O e apportare qualche piccola innovazione. Tuttavia, la stessa B&O è apparsa di recente stanca nel riproporre il concetto di tower. Le ultime BeoLab 5 e BeoLab 9 non raggiungono la perfezione estetica della semplice, essenziale BeoLab 8002, che resta, a mio parere, il diffusore più bello realizzato dalla Bang.


E poi ecco che compare la “goccia” di Garvan.
Non più appoggiata, ma sospesa.
Non più lineare e “minimal” ma evidente,
quasi ingombrante, eppure semplice ed essenziale.
Perché quella goccia sembra sgorgare quasi naturalmente dal suo supporto, come se davvero fosse nata per gemmazione dalla staffa, come una goccia d'acqua pronta a cadere.

Ovviamente dopo il colpo di fulmine iniziale si cerca di capire se, al di la dello sguardo, il diffusore possa svolgere anche bene il suo dovere. E qui la Garvan stupisce di nuovo, tanto che, poi, la “goccia di Garvan” sarà scelta come diffusore negli after show di alcuni tra i più importanti concerti live che si sono tenuti in Italia dal 2008 ad oggi.


Goccia Garvan

Ma Garvan ha avuto l'intelligenza, rara, di innovare. Un'intera linea di nuovi diffusori che reinterpretano il concetto di incasso e di in wall è divenuto realtà. Grazie allo sviluppo di diffusori estremamente piatti ed allo sviluppo di un sistema di copertura fissato da potenti magneti al neodimio, l'in wall di Garvan può essere completamente a filo parete. Utilizzando teli bianchi, in una parete bianca, possono considerarsi completamente invisibili, ottenendo lo stesso effetto di un diffusore ad emissione planare come l'Amina, ma con un costo inferiore ed una resa decisamente superiore.

Ma l'inventiva di Andrea Martelli e Roberto Gaudenzi, i due fondatori di Garvan, non finisce qui. Lo stesso concetto di diffusore da incasso viene stravolto, con la possibilità di installare il diffusore “da incasso”, direttamente a parete. L'effetto estetico è incredibilmente gradevole ed innovativo, grazie anche alla profondità minima del diffusore (39mm) ed alla realizzazione di cornici in alluminio coordinate. Il diffusore ancora una volta è visto come elemento d'arredo, non da nascondere ma da coordinare, con tutta la flessibilità di un'azienda in grado di realizzare qualsiasi personalizzazione.

Garvan in-wall

La tecnologia all'interno di un ambiente può essere resa invisibile o messa in evidenza. Entrambe le cose vanno fatte con competenza tecnica ed eleganza. Garvan, che ancora oggi testa i propri prodotti uno alla volta facendoli suonare, le possiede entrambe e speriamo che un giorno possa trovarsi a competere ad armi pari, come merita, con i suoi concorrenti più blasonati.

Garvan on-wall

Condividi
domotica ClicHome

domotica clichomeModBus e Konnex

ModBus è un protocollo di comunicazione nato nel lontano 1979 ad opera della Modicon come protocollo per mettere in comunicazione i propri PLC in campo.
Dagli anni '80 ad oggi il Modbus si è diffuso ben oltre le aspettative e gli intenti dei suoi creatori, diventando uno standard de facto nel mondo della Building automation.
Oggi migliaia di dispositivi vengono realizzati predisposti per comunicare in Modbus e la maggior parte dei produttori di elettronica per la building realizza almeno un'interfaccia per consentire alle proprie elettroniche di dialogare in questo protocollo.

In particolare nel campo della Building Automation (e oggi della Home Automation o meglio della domotica), il modbus è il protocollo più diffuso per i sistemi di controllo clima. Aziende come Toshiba e Mitsubishi, solo per citare alcuni tra i grandi, usano questo protocollo per la comunicazione ed il controllo dei propri apparati.

L'esigenza di far dialogare il bus domotica con il modbus si verifica quindi sempre più spesso, e può risultare una variabile critica per la realizzazione di un impianto di domotica veramente integrato.

Questo tipo di integrazione può essere realizzato in diversi modi.
Una prima possibilità consiste nell'adoperare dei controllori della Wago. L'unico inconveniente in questo caso è che bisognerà creare delle stringhe di conversione dei valori letti e scritti sui bus in campo uno per uno. Questa soluzione, anche se tecnicamente praticabile, risulta nella maggior parte dei casi eccessivamente onerosa per le esigenze della Home Automation. E' quindi da relegare al mondo dell'industriale o del terziario avanzato.

Un'altra possibilità consiste nell'utilizzo di un OPC Server, soluzione relativamente semplice ed economica, ma con l'imperdonabile difetto che richiede un PC sempre connesso all'impianto e sempre attivo.

La soluzione più semplice è invece l'utilizzo di apposite interfacce che fanno da “interprete” tra il protocollo domotica ed il modbus.

Nel mondo Konnex un'interfaccia di questo tipo è realizzata dalla spagnola Intesis, della quale abbiamo già avuto modo di parlare. L'interfaccia è completamente programmabile sul lato Konnex e può essere acquistata sia in versione master Modbus che in versione slave, il che significa che dal lato modbus può comportarsi semplicemente come uno dei tanti dispositivi da comandare, quindi sarà il modbus a comandare il nostro konnex, o viceversa, quindi sarà il konnex a comandare e gestire i valori del modbus.

Modbus Intesis

Inutile dire che anche con la presenza delle interfacce la realizzazione del software necessario non è così immediata. È necessaria un'analisi preliminare approfondita delle aree di memoria dei dispositivi modbus, nonché la realizzazione di opportune tabelle di conversione interne tra le variabili scritte sul modbus e quelle lette/inviate sul konnex. Come sempre una buona progettazione software a monte rende le cose più semplici. Di sicuro l'interfacciamento tra due bus resta una cosa delicata da affidare esclusivamente a professionisti, anche perché un errore potrebbe inficiare il funzionamento di tutto il bus domotica e non solo delle funzioni legate al modbus. Resta comunque il fatto che è indispensabile in questo caso (e lo sarebbe sempre) avere le idee ben chiare su cosa e come lo si vuole realizzare. Il Vostro system integrator dovrà quindi ricevere input ben precisi sulle intenzioni del cliente finale e sulle modalità con cui deve funzionare l'intero sistema, anche perché in questo caso eventuali modifiche successive potrebbero risultare onerose.

L'interfacciamento modbus-konnex rende quindi pienamente integrabile la parte di condizionamento/climatizzazione più evoluta con il mondo konnex, risolvendo non pochi problemi sia nel residenziale che nell'alberghiero e terziario avanzato.

Non ci resta, infine, che fare i nostri complimenti alla Intesis, che ancora una volta ha realizzato un'interfaccia completa e relativamente semplice da usare, ma soprattutto stabile ed affidabile. Spero che presto potremo vantare anche noi in Italia aziende come questa; sicuramente ne abbiamo le competenze e le capacità.

Luca Ricci

Condividi

domotica ClicHome
Contattaci per un preventivo personalizzato
oppure clicca qui per richiedere un preventivo on-line.

domotica ClicHome


ClicHome è un marchio ClicSystem di Luca Ricci | Tel: +39 081 823 49 63 |
E-mail info@clichome.it
www.clichome.it


Per non ricevere più comunicazioni da ClicHome inviare una e.mail a marketing@clichome.it