Cominciamo con le novità puramente estetiche. La gamma di placchette di finitura destinate alla serie AXOLUTE è ampliata dalla nuova versione in corian (che ben si adatta alle installazione che utilizzano la Whice) e le placche realizzate in collaborazione con Swarovski, ovviamente tempestate di cristalli, un po' ostentate forse, ma che, a piccole dosi ed in particolari ambienti, possono essere un simpatico elemento di rottura. Ma la novità più importante è senza dubbio la presentazione della linea Etèris.

Con scatola da incasso e pulsanti rigorosamente quadrati ed una particolare procedura di installazione filo parete, la Etèris non è semplicemente un'estensione della Axolute, ma una vera e propria rivoluzionaria serie civile firmata bTicnio. Da precisare al riguardo che il concetto
di “filo parete” è stato preso in questo caso “con le molle”. La Etèris non si presenta in sostanza perfettamente complanare come la Eclettis, ma con un piccolo bordino che sembra sprofondare visivamente nella parete.
E' probabile che la bTicino abbia voluto evitare le complicazioni installative cui è invece andata incontro la Eclettis con la sua Smooth Line, e che ne hanno decretato in qualche modo una limitata diffusione.
Insomma la bTicino non se la sente di complicare la vita al suo pubblico più fedele: l'installatore, ed ha adottato una soluzione di compromesso che potrebbe permettere di far felici tutti (installatori ed interior designer).

Passiamo ora alle innovazioni più interessanti da un punto di vista tecnico. 
La prima cosa che salta agli occhi è l'introduzione di un nuovo touch screen da 10” per installazione a parete, che va quindi a completare la gamma inserendosi tra il piccolo e storico 4” ed il recente 15”. Attenzione però perché da un punto di vista tecnico il nuovissimo 10” è tutta un'altra storia. A differenza del “vecchio” 15”, il nuovo touch è integrato con la parte videocitofonica audio e video e dialoga con il bus SCS senza  necessità di installazione del software di supervisione Mhvisual e senza passare per il gateway IP.

Ma veniamo a quelle che considero le novità tecniche più interessanti. In primo luogo i sistemi per la gestione ed il controllo dell'energia.  Il vecchio sistema di controllo carichi è stato completato con dei contatori toroidali che consentono di visualizzare sul touch screen i consumi istantanei e storici dell'impianto. Collegato ad un sistema fotovoltaico questo rilevatore ci consente di sapere in ogni momento quanta energia è stata prodotta e quanta consumata. Il prodotto è completato da una nuova applicazione sul touch da 4” con tanto di grafico di rappresentazione dello storico dei consumi.

Altro prodotto interessantissimo è l'interfaccia per la gestione degli split a infrarossi. Questo prodotto colma una lacuna storica del myhome ed in genere di molti sistemi di domotica... il controllo della climatizzazione domestica. L'interfaccia IR del MyHome (altro prodotto simile della Zennio è stato presentato nella precedente newsletter per il sistema konnex) è in grado di acquisire e replicare i codici IR dei telecomandi degli splitter. Il codice può essere “lanciato” attraverso un comando MyHome. Ovviamente il controllo non può essere bidirezionale e il sistema non può conoscere lo stato effettivo della macchina... ma almeno per l'accensione credo ci si possa inventare qualcosa (a livello di system integrator) per ottenere lo status di on/off della macchina. Resta la curiosità di capire “su campo” se questo prodotto può essere utilizzato anche per applicazioni “non ortodosse” di controllo da parte del MyHome di prodotti di Home Entertainment.

Un ultimo cenno vorrei farlo poi alla nuova interfaccia “conta impulsi”, che serve a collegare al MyHome dei contatori di acqua e gas all'interno del nuovo concetto del MyHome destinato all'energy managment. 

Credo che non si tratti di un prodotto che avrà larga diffusione, almeno nel breve, negli impianti di domotica in essere, ma ancora una volta, è encomiabile lo sforzo costante di bTicino per fornire il MyHome di tutti i componenti necessari a svolgere le funzioni anche più delicate richieste oggi all'impianto di domotica.

Quindi, ancora una volta, brava bTicino.

Sistemi audio multiroom su bus Konnex

Domotica ed audio multiroom sono spesso un binomio inscindibile, tanto che i system integrator sono sempre più spesso chiamati ad acquisire competenze nel mondo audio e audiovideo e viceversa i vecchi leoni dell'HiEnd si ritrovano alle prese con attuatori dimmer e protocolli DALI.
La soluzione spesso più pratica al problema dell'integrazione è quella di realizzare sistemi comunque separati che poi vengono integrati a livello di supervisione attraverso la rete LAN. Soluzione che senza dubbio perde qualcosa in termini di flessibilità e possibilità di controllo dell'audio attraverso i comandi di campo sul bus.
Nasce quindi la richiesta, specie in talune applicazioni di un sistema audio direttamente controllabile dal bus di campo. Nell'ambito del Konnex la sfida è stata accolta qualche tempo fa da WHD, azienda tedesca specializzata nel multiroom, la quale ha realizzato un pre gestito direttamente dal bus.
Lo schema di funzionamento è abbastanza semplice. La fonte viene collegata ad un PREAMP800, ad ogni uno di questi si possono collegare 8 attuatoti audio Konnex AM840, che possono pilotare (comandati dal bus Konnex) diversi amplificatori di zona monocanale AMP 10. Il bus in sostanza comanda l'AM840, che può smistare le varie fonti e comandate i vari AMP 10 in locale.
Quindi con un qualsiasi tastierino Konnex in campo sarà possibile accendere/spegnere la zona audio, selezionare la fonte in questione e regolare il volume.

Schema praticamente identico è stato adottato dalla GIRA, con un “preamplificatore” a 8 uscite cui collegare gli attuatori audio a 4 uscite comandati dal bus. Il collegamento tra l'attuatore ed i singoli finali di zona può avvenire a mezzo di un cavo cat.6.
È interessante la proposta di GIRA di utilizzare un emettitore IR da incasso in combinazione con il sistema audio multiroom per il controllo delle fonti. In questo modo infatti è possibile non solo selezionare la fonte sul “pre” ma anche gestirla in tutto e per tutto (avanti/indietro, play, cambio CD, selezione stazione radio, etc.). Unico problema anche in questo caso la monodirezionalità del comando IR. Resta inoltre qualche perplessità da parte di chi scrive sulla capacità dell'emettitore IR di GIRA di replicare qualsiasi codice IR.
In sintesi direi che i sistemi multiroom su Konnex sono ancora in una  fase di primo sviluppo e l'orientamento è più che altro quello della vera musica d'ambiente, senza grosse pretese sulle performance audio. Quindi la soluzione è senza dubbio da scartare quando si vuole raggiungere un livello qualitativo anche solo discreto. Al contrario è una soluzione interessante quando, si pensi a supermercati, palestre, centri benessere, alberghi, etc. le performance vanno in secondo piano rispetto alla possibilità di un controllo diretto del multiroom da parte dell'utente finale direttamente da un normale pulsante, ancor di più se, come in un luogo pubblico, contemporaneamente la fonte è utile che venga gestita a livello centralizzato.

Luca Ricci

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