Domotica e Sistemi

Speciale LIGHT + BUILDING 2014 - FRANCOFORTE

L'evento più importante nel mondo della domotica in Europa, il Light & Building, si è tenuto quest'anno, come di consueto, a Francoforte, tra il 30 Marzo ed il 4 Aprile. Un evento sicuramente in tono minore quest'anno, forse risultato della crisi che ha ridotto i budget delle grandi multinazionali, presenti si, ma con discrezione. Partiamo proprio dalle grandi multinazionali, presenze istituzionali della fiera.

Siemens, Schneider, Gira, e gli altri sono stati i protagonisti del nulla.
Nessuna novità interessante o di particolare rilevo, se non la stanca riproduzione, a volte leggermente modificata, di vecchi successi. Insomma ancora una volta la vera sensazione che emerge dopo aver visitato questi stand è il già visto.
È evidente la grande difficoltà di innovare di queste aziende. I loro stand ci devono essere, altrimenti non ci sarebbe la fiera, ma li si visita quasi per dovere.

Cambia tutto invece quando si passa agli stand di quelle piccole realtà che sono fiorite sotto la bandiera del KONNEX. In primo luogo un'esplosione di design. La concorrenza si fa agguerrita e anche pionieri, come la Basalte, cominciano a sentire la pressione della concorrenza. Ammirevole lo stand della Zennio, forse più piccolo e defilato di due anni fa, ma completo di tutto, incluso il nuovissimo tastierino con display che sintetizza i due prodotti di punta della Zennio, lo storico ZAS ed il nuovissimo MyTouch.

Molte le soluzioni anche per una domotica “entry leve” con prodotti embended in grado di risolvere tutte le esigenze di supervisione dall'iPad al touch screen a parete.

In quest'ottica un po' rivoluzionaria abbiamo trovato interessante un prodotto proposto quasi timidamente dalla Eelectron: una piccola interfaccia KNX per Raspberry. Abbiamo avuto la sensazione che nemmeno Eelectron creda alla possibilità che questo piccolo oggetto trovi una sua collocazione sul mercato, e forse ha persino ragione.

Ma il punto è che si apre un mondo nuovo in cui hardaware dal costo bassissimo può essere sfruttato per ottenere sistemi di alto livello qualitativo e completamente personalizzabili. Nuovi strumenti che nelle mani dei system integrators possono fare meraviglie. Un passaggio da un sistema in cui il business lo fanno i produttori dell'hardware ad una domotica in cui la differenza la fanno i system integrator.

Presenza nuova al Light & Building 2014, il nostro partner Thinknx, con il suo sever Alveo, che hanno presentato nelle due nuove versioni: Micro e Compact. Il prodotto, per la prima volta dalla sua uscita, mi ha davvero convinto. Encomiabile lo sforzo del team, che ha saputo migliorarlo giorno dopo giorno, fino a renderlo oggi un sistema di supervisione davvero completo, imbattibile dove non ci siano esigenze di controllo audio video spinte.

Una nota particolare la presenza in fiera di due aziende: la AdNotam, con i suoi schermi nascosti negli specchi e la iRoom, con i suoi sistemi da incasso per i dispositivi Apple. Non tanto per i prodotti in se, che ci erano comunque già noti, quanto per l'interesse mostrato da aziende più tipicamente legate al mondo dell'audio-video, ad una fiere che ruota attorno alla domotica ed alla building automation.
Segno che qualcosa sta cambiando, e che la convergenza domotica-audiovideo diventa sempre più spinta.

Passiamo infine per il corridoio di collegamento tra i padiglioni 9 e 11, la Konnex City.
Un'intera area riservata al mondo konnex ed alla attività promozionale dell'associazione.
La zona è come sempre luogo di manifestazioni ed attività di ogni tipo, dalle gare tra system integrator, ai corsi di formazione introduttivi per ETS, ai giochi di intrattenimento per i visitatori.
È mancata però quest'anno, cosa che invece ci era piaciuta molto 2 anni fa, la zona riservata all'esposizione di tutti i prodotti dei vari KONNEX Member. Forse la crescita del numero di produttori, che ha superato quota 300, ha reso difficile l'organizzazione di uno spazio del genere. La mancanza è stata parzialmente colmata da uno spazio dedicato in un altro padiglione, dove singoli piccoli produttori potevano presentare i loro prodotti con un piccolo totem espositivo.

Il Light & Building resta quindi un grande evento di settore, anche se subisce inevitabilmente le conseguenze delle contrazioni sul mercato elettrico e dell'illuminotecnica.
Ci resta l'idea però che un evento del genere possa fondersi un domani con qualcosa di simile all'ISE di Amsterdam per un unico evento che abbracci domotica & lighting ed audiovideo, settori che sempre di più si relazionano tra di loro. Lasciando semmai la parte più propriamente industriale-building ad un evento a se.
Chissà forse sarà proprio questa la tendenza in occasione del prossimo evento Light + Building del 2016.

Luca Ricci

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