Newsletter Ottobre 2015
Speciale “Nascondere la tecnologia”
Parte III – Elettroniche (Decoder, lettori, amplificatori, etc.)
Siamo riusciti ad utilizzare diffusori acustici completamente invisibili, e a camuffare o nascondere televisori e proiettori, ma resta da trovare la giusta collocazione per tutti quei dispositivi (decoder, amplificatori, lettori Bliu-Ray, etc.) che rendono fruibile il nostro sistema audiovideo.
La prima strada percorribile è sacrificare parte degli arredi per alloggiare tutte queste apparecchiature.
È una soluzione valida solo per piccoli impianti, dove il numero e la dimensione dei componenti da installare è ridotta. Non dimenticate che alcuni apparati, come gli amplificatori surround, sono ingombranti (spesso non entrano in un mobile standard e bisogna realizzarne uno su misura) e scaldano. Il calore in particolare può essere un problema da gestire. È ormai dimostrato che la vita utile dei dispositivi elettronici si riduce di oltre un decennio se lavorano costantemente al di sopra della temperatura ottimale, generalmente massimo 40°.
La vera soluzione è centralizzare i dispositivi in uno o più armadi tecnici dedicati.
Il “rack” è un armadio tecnico progettato appositamente per questo scopo.
Ha una larghezza standard (19”) che assicura la possibilità di alloggiare la maggior parte dei dispositivi elettronici. Molti, specie di derivazione professionale, sono forniti già con le guide per montaggio rack da 19”, proprio per consentire un'installazione ottimale.
I mobili rack sono disponibili in diverse dimensioni. Aziende specializzate realizzano rack per installazione in nicchie o all'interno di mobili dedicati.
Soluzioni ideali quando si tratta di installarli in casa. Il punto di forza principale è di una soluzione centralizzata in cui tutti i dispositivi elettronici, come i decoder o gli amplificatori, siano alloggiati in una armadio rack, è che nei vari ambienti non ci sono matasse irrisolte di cavi.
Per non parlare del proliferare di “ciabatte” necessarie per aumentare a dismisura il numero delle prese elettriche necessarie. Infine, la gestione del calore può essere progettata e risolta in modo professionale fin dall'inizio, assicurandosi che le apparecchiature previste possano adeguatamente dissipare il calore prodotto.
Un rack richiede un minimo di progettazione preventiva ed un'idea chiara di quello che si andrà ad installare al suo interno. Pur se le dimensioni crescono in corso d'opera, non si può rinunciare ad una corretta pianificazione e progettazione. La stessa installazione e cablaggio del rack richiede personale tecnico. Non che ci sia nulla di esoterico nel cablare un rack, ma chi lo fa deve avere metodo e deve capire la funzione svolta da ogni componente all'interno dell'impianto. Il risultato però non deluderà.
La pulizia nel cablaggio, la libertà da mille dispositivi installati nei vari mobili di casa, la semplicità di intervento e manutenzione, ripagano dell'investimento in tempo e danaro dedicato alla realizzazione di un cablaggio professionale anche per casa vostra.
Luca Ricci
Speciale “Arriva NetFlix”
Come vedere la piattaforma streaming più famosa al mondo sul televisore di casa vostra
Il 22 ottobre 2015 è arrivato anche in Italia il servizio di streaming video più famoso al mondo: Netflix. Per chi non avesse ancora avuto modo di approfondire, Netflix è una piattaforma che consente di vedere via internet (in streaming) oltre 100 mila titoli, tra film e serie tv.
Attenzione però, quello che rende Netflix davvero speciale è che non si tratta semplicemente di un immenso database on-line.
Una delle difficoltà d'uso dei servizi di streaming è proprio che ci si perde nel mare di titoli disponibili. La televisione tradizionale ci ha abituati al palinsesto. In un certo qual modo, pigramente, accendevamo la televisione per vedere “cosa fa stasera”.
Accendere e ritrovarsi davanti 100mila copertine non è altrettanto appagante. Metà della serata passa nello scegliere il film. Con le serie tv poi è anche peggio. L'effetto “appuntamento del giovedì sera” si perde del tutto se posso vedere le puntate in qualsiasi momento.
Netflix ci propone una via intermedia. Non migliaia di titoli, ma una selezione di film e serie basati sulle nostre preferenze e che evolve nel tempo, mano a mano che gli algoritmi di Netflix imparano a conoscerci.
Secondo alcuni la genialità di Netflix sta proprio nel modo del tutto originale in cui ci propone il nostro “palinsesto” personalizzato giorno per giorno.
Un altro punto di forza è che Netflix può essere visto ovunque, non solo da casa tramite Smart TV, PlayStation, Xbox, ecc., ma anche tramite iPhone, iPad, tablet Android oltre che con qualsiasi PC.
Qualunque sia il futuro di Netflix in Italia vale la pena di provarlo e sperimentare il primo mese gratuito che ci viene offerto senza nessuna tipologia di impegno.
Ma come si vede Netflix sul televisore di casa?
Qui non ci viene fornito un decoder come con SKY o una scheda da inserire nel televisore come con Mediaset. In questi giorni abbiamo testato diversi modi per accedere a Netflix.
Chi ha uno smart tv di ultima generazione dovrà semplicemente collegarlo alla rete internet di casa. Si può collegare anche in WiFi, ma è consigliabile il cavo. La WiFi infatti riduce di molto la banda disponibile. L'App integrata nel software della smart tv non ci è sembrata la soluzione migliore. Una soluzione alternativa sono le console di videogiochi.
Netflix è disponibile come App su PlayStation e Xbox. L'account può essere creato anche direttamente dalla console, senza collegarsi al servizio prima con un PC. Per qualche motivo però il pagamento con PayPal funziona solo se si crea l'account da PC.
La console non è però la soluzione che ci ha convinto di più. La qualità è ottima, ma non è piacevole utilizzare il joystik come telecomando e l'avvio richiede di passare per la home page della console. Insomma non è come accendere il decoder sky. Una soluzione “easy” ed altrettanto valida è l'Apple tv.
Il vantaggio è che avrete un unico dispositivo per tutti i vostri contenuti digitali: i film acquistati da iTunes, la musica, i contenuti gratuiti come Youtube e anche Netflix.
Insomma, Netflix aggiunge una televisione in streaming a quello che già era un dispositivo audiovideo davvero entusiasmante. Stesso discorso va fatto per le Android TV. In questo caso però la qualità della riproduzione dipende dalla qualità dell'Android tv utilizzata. La soluzione qualitativamente migliore tra quelle testate è sicuramente l'uso di un lettore BluRay. Probabilmente perché si tratta di un dispositivo già ottimizzato per la visione di film in alta definizione.
Il test è stato fatto con un BDP-S4500 Sony collegato con un cavo CAT6 direttamente al router. Risultato 4 ore di Netflix, con tutta la qualità delle immagini e dell'audio DTS, senza mai una pausa.
La gestione... semplicissima, con il telecomando del lettore o con l'App dedicata, è a prova di nonna! Insomma, non vi resta che collegare uno qualsiasi di questi dispositivi alla rete ed al vostro televisore e godersi, gratis, almeno per un mese, tutti i contenuti offerti dal colosso dello streaming online Netflix.
Luca Ricci
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