Domotica ClicHome - Newsletter giugno 2009

Impossibile non notare, infine, la presenza della ben nota Gewiss, che ha ripresentato, tra l'altro, la propria linea per la domotica certificata Konnex, Chorus, con uno stand che occupa quasi un quarto del padiglione.
Certo la diffusione della domotica passa inevitabilmente per le grandi multinazionali, ben venga se italiane, ma tra domotica ed impianto tradizionale sarebbe meglio mantenere una certa distanza, se non altro per evitare dannose confusioni.

Due parole infine sulla massiccia presenza (un intero padiglione) di produttori, principalmente cinesi, di LED. E' una presenza che mi auguro di vedere fortemente ridotta nelle prossime edizioni, invertendo una tendenza che rischia di fagocitare la stessa fiera, trasformando un evento basato sull'alta tecnologia e l'innovazione in un mercatino all'ingrosso.
Per non parlare, lasciatemelo dire, della qualità veramente scadente del materiale LED esposto. Nessun controller evoluto, nessun LED di potenza a luce bianca o blu (i più complessi da creare), insomma vada pure per i LED mischiati alla domotica, ma che siano almeno tecnologicamente all'avanguardia.

Grandi assenti invece i produttori di domotica con protocolli “proprietari”, come Bticino, Vimar, Comelit, Urmet, etc., fatto da interpretare più come una carenza della fiera che come crisi degli stessi. Emerge comunque evidente la sensazione che la convergenza verso un unico standard aperto per la domotica, almeno a livello europeo sia ormai una realtà, a netto beneficio della varietà e qualità dei prodotti e del potenziale qualitativo offerto dai system integrator.

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		Newsletter Giugno 2009

	Speciale LivingLuce 2009 Fiera internazionale della Home & Building Automation
	Ben lontana per quantità e qualità degli espositori dai tempi d'oro della Intel, il LivingLuce, fiera annuale di Milano della Home & Building Automation, ci ha concesso anche quest'anno qualche novità. Si distingue tra tutti “Blucasa”, azienda italiana, che si presenta con un'ampia gamma di touch screen tecnicamente validi e dal design accattivante, studiati per essere implementati in impianti Konnex. Della “Blucasa” segnaliamo in particolare il nuovissimo modello KAIROS, touch panel ultrapiatto disegnato sulla falsariga del iPhone e disponibile nelle versioni da 4” da 7” e da 10”. Tutti i modelli sono realizzati con BCU KNX integrata nell'hardware del pannello, particolare di non poco conto in quanto garantisce una reale immediatezza nell'esecuzione dei comandi dall'impianto di domotica. Tecnicamente superiore il 10”, dotato anche di interfaccia Ethernet e di controller DMX (dettaglio molto utile per la gestione di scenari luci evoluti con LED RGB).

	Nota di merito anche per la società belga “Basalte”, da sempre particolarmente innovativa nella realizzazione di pulsantiere e dispositivi di comando integralmente in basalto, che ha presentato, per la prima volta in Italia, le sue linee per impianti Konnex: “sentido”, “tacto”, “mona”. Unico comune denominatore delle tre linee, la tecnologia ad induzione, per cui i pulsanti non si “premono” ma semplicemente si “sfiornano”. Interessantissima la funzione integrata nella pulsantiera “sentido” in cui lo sfioramento dei singoli pulsanti attiva i singoli comandi domotici, mentre con il palmo della mano possono essere attivati gli scenari. Funzione non solo bella ma utile, in quanto evita l'attivazione involontaria degli scenari (tutt'altro che rara). Da notare i numerosi premi per il design, orgogliosamente esposti, vinti nel 2008 dalla “Basalte”.

	Impossibile non notare, infine, la presenza della ben nota Gewiss, che ha ripresentato, tra l'altro, la propria linea per la domotica certificata Konnex, Chorus, con uno stand che occupa quasi un quarto del padiglione. Certo la diffusione della domotica passa inevitabilmente per le grandi multinazionali, ben venga se italiane, ma tra domotica ed impianto tradizionale sarebbe meglio mantenere una certa distanza, se non altro per evitare dannose confusioni. Due parole infine sulla massiccia presenza (un intero padiglione) di produttori, principalmente cinesi, di LED. E' una presenza che mi auguro di vedere fortemente ridotta nelle prossime edizioni, invertendo una tendenza che rischia di fagocitare la stessa fiera, trasformando un evento basato sull'alta tecnologia e l'innovazione in un mercatino all'ingrosso. Per non parlare, lasciatemelo dire, della qualità veramente scadente del materiale LED esposto. Nessun controller evoluto, nessun LED di potenza a luce bianca o blu (i più complessi da creare), insomma vada pure per i LED mischiati alla domotica, ma che siano almeno tecnologicamente all'avanguardia. Grandi assenti invece i produttori di domotica con protocolli “proprietari”, come Bticino, Vimar, Comelit, Urmet, etc., fatto da interpretare più come una carenza della fiera che come crisi degli stessi. Emerge comunque evidente la sensazione che la convergenza verso un unico standard aperto per la domotica, almeno a livello europeo sia ormai una realtà, a netto beneficio della varietà e qualità dei prodotti e del potenziale qualitativo offerto dai system integrator.
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